Playa Maroma all'arrivo

22 e 23 Marzo 2009
messico

Arrivati alla Playa Maroma ci aspettava l'aperitivo di benvenuto – abbiamo brindato tutti insieme Dopo il viaggio abbastanza faticoso siamo atterrati a Cancun verso le 5 di pomeriggio e siamo stati trasferiti in albergo Catalonia, a Playa Maroma. Sistemate le formalità del ricevimento ci siamo diretti verso il bar per brindare all'inizio della nostra vacanza. Un bicchierino di tequila era d'obbligo. Un po' di limone tra il pollice e l'indice, sopra un po' di sale, una leccatina ed il contenuto del bicchiere va giù, tutto di colpo. Dopo, durane il tour, Azkael ci ha spiegato che questa cosa è tutta occidentale e che si usa per i turisti per nascondere un non gradevole sapore delle tequile a bassa qualità. Pertanto, la tequila con limone e sale l'abbiamo bevuta tre volte: prima volta, ultima volta e mai più. Appena pronti per andare nelle nostre camere è arrivato un bel acquazzone. Dieci minuti di attesa e la pioggia si è fermata. Via nelle camere, una doccia veloce e la prossima destinazione era il ristorante. Sappiamo tutti quanto è importante per noi italiani questo posto ed il primo impatto era molto favorevole: un self-service pieno di tutto, cucina messicana ed anche italiana (pasta, pizza), e tutto buono, ma che dico: buonissimo. Finito il nutrimento verso le 9 di sera, ora locale, in Italia erano già le 4 di mattina ed il fuso orario cominciava a sentirsi: tutti a letto.

Il nostro alloggio sembrava un'oasi La piscina non poteva mancare C'era anche il mare, cioè l'oceano Atlantico Luca era molto contento

Il giorno dopo ci siamo svegliati tutti molto presto, prima delle 6 (in Italia erano già le 13). Eravamo un po' stanchi, ma molto gioiosi come avviene all'inizio di tutte le cose nuove. Visto che la prima colazione iniziava alle 7, abbiamo fatto un giro per conoscere il posto e per visitare la spiaggia, la piscina, tutto sotto i primi raggi del sole uscente, con delle bellissime nuvole bianche sparse in cielo, immersi nel verde e nella natura con un silenzio disturbato soltanto dal canto degli uccelli, spensierati – è bello essere in vacanza. Metà della giornata l'abbiamo trascorso in spiaggia. Il nostro primo contatto con il mare, un po' di abbronzatura sotto il sole tropicale, con o senza la crema protettiva (dipende dai gusti e dal rischio che uno vuole prendere per abbronzarsi il prima possibile), due birrette per rinfrescarsi. E dopo pranzo, via verso Cancun, per iniziare il nostro tour, consci del fatto che torneremo qui tra una settimana per scoprire quello che il villaggio offre e che non siamo riusciti a vedere in questo primo soggiorno, durato meno di 24 ore.


Ospite di SpaziOso