Messico

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Ho deciso di inserire due, tre righe di testo con le principali indicazioni per ogni paese che abbiamo visitato. In questo modo potrò rinfrescarmi la memoria quando riguarderò il sito per l'n-esima volta tra qualche anno. Il Messico è una repubblica democratica di nome ufficiale Estados Unidos Mexicanos ed è composta da 32 stati federali. Noi abbiamo visitato soltanto la parte sud-orientale, cioè gli stati federali di Quintana Roo, dove si trova Riviera Maya, Cancun, Kohunlich e Bacalar, Yucatan (Chichen Itza, Merida e Uxmal), Campeche (città di Campeche) e Chiapas (Palenque e Yaxchilan), circa un quinto del territorio nazionale.

E' uno dei più grandi stati al mondo, si trova al quattordicesimo posto, in quanto occupa una superficie di quasi due milioni di chilometri quadri. Un fatto curioso è che il Messico nel diciannovesimo secolo si estendeva su una superficie doppia rispetto a quella di oggi, ma una buona parte del territorio settentrionale è stata venduta agli Stati Uniti, mentre il Guatemala si è staccato dal Messico proclamando la secessione. Anche lo Yucatan si era staccato dal Messico ma è stato reintegrato.

Ha una popolazione di circa 107 milioni di abitanti. La lingua ufficiale è lo spagnolo ma si parlano anche moltissime lingue indigene. La maggior parte della popolazione e' di fede cattolica. La valuta è il pesos messicano. Durante il nostro soggiorno il cambio ufficiale rispetto all'euro era di circa 18 pesos per un euro, ma all'aeroporto di Cancun si scendeva anche a 15,5, mentre nel nostro albergo davano inizialmente 17,2 e dopo 16,4 pesos per un euro. Ma nell'entroterra della penisola, dove i turisti sono un po' più rari, si cambiava l'euro con un rapporto pari a quello del dollaro statunitense (il cambio ufficiale era circa 1,3 dollari per un euro).

La nostra guida ci ha raccontato tante cose interessanti sul Messico, ma quello che mi ha colpito di più e' che il Messico è uno dei più grandi produttori di petrolio al mondo ma non ha nemmeno una raffineria (adesso finalmente stanno pianificando di farne 3). Tutti i prodotti che si ottengono dal petrolio, incluso quello più diffuso, cioè la benzina, importano dagli Stati Uniti, esportando prima la materia prima. Ci è stato spiegato che è tutto dovuto alla corruzione che sembra abbastanza diffusa tra i politici: conveniva esportare il greggio negli USA e importare la benzina, prendendosi sotto banco anche qualcosa in più. Alla popolazione si spiegava sempre che non c'erano soldi per costruire un impianto del genere in quanto molto caro.

Agave azzurra utilizzata per la produzione di tequila Uno dei grandi problemi del Messico è l'alcoolismo, molto diffuso, specialmente tra le classi più povere. Lo stato da una parte sta' combattendo il problema con le campagne mediatiche, ma dall'altra parte cerca di allargare la produzione di tequila anche nelle zone dove la stessa storicamente non si produceva in quanto non cresceva l'agave azzurra. Come si può vedere dalla foto, alle piantagioni sperimentali dell'agave azzurra si confida addirittura il futuro dello Yucatan.


Ospite di SpaziOso