Campeche

25 - 26 Marzo 2009
messico

Da Uxmal siamo partiti per Campeche. Prima dell'entrata della città la strada accosta il golfo del Messico. Il mare è molto diverso, decisamente più brutto, rispetto a quello caraibico: l'acqua è molto più scura, quasi grigia e sembra anche sporca.

Siamo arrivati a Campeche, la prima città coloniale costruita in questa zona del Messico dagli spagnoli, quando il sole era già basso è la luce era bellissima; spero si veda anche dalle foto inserite su questa pagina, che secondo il mio modesto giudizio sono tra le più belle del sito. Il pulmino abbiamo lasciato fuori dalle mura della vecchia città e siamo entrati a piedi. La prima impressione, confermata da quelle successive, che si tratta di una città molto bella e molto vivibile. La piazza centrale è dominata da un parco ricchissimo di vegetazione e dalla cattedrale dell'Immacolata Concezione di Maria Vergine. Architettonicamente non è una cattedrale, è una chiesa. La chiamano cattedrale perché è l'unica costruzione cattolica vicina alla piazza centrale. Per essere una cattedrale, deve avere 3 navate, mentre questa ne ha una sola. La cattedrale era una chiesa dei ricchi. Questo si può concludere visto l'utilizzo dei materiali non provenienti dal territorio locale, come per esempio il marmo, l'oro e l'argento.

Dopo la piacevole sosta nella piazza abbiamo seguito la strada principale della città, dove una volta abitavano i ricchi. Oggi i ricchi si sono trasferiti nella periferia della città, ovviamente in un quartiere di ricchi, in quanto il centro della città si è esteso moltissimo, avvolgendo anche questa strada ed i ricchi sono scappati cercando la tranquillità dell'hinterland. Adesso in quella zona abita poca gente e tutte quelle bellissime ville del 19-esimo, inizio 20-esimo secolo sono diventate proprietà delle banche, delle società assicurative, dove le stesse hanno le proprie sede di rappresentanza, molto lussuose.

Certe zone della città si assomigliano molto ad Havana, la capitale di Cuba, e così l'anno scorso nella città sono state filmate moltissime scene di un film su Che Guevara che originariamente sono ambientate ad Havana (si sa che per un'equipe americana e impossibile ottenere un visto d'ingresso e permesso di lavoro a Cuba).

Siamo stati sistemati in un albergo a pochi passi dal centro città. Abbiamo trascorso la serata in compagnia di una ragazza messicana, che vive e lavora in Campeche. Nel suo tempo libero, di mestiere fa il medico, lavora in una ONLUS, aiutata anche dalle simili organizzazioni in Italia (ecco come abbiamo avuto il contatto con lei), per dare sostegno ai bambini che ne hanno bisogno. Ci ha fatto visitare la città di notte (illuminata sembra ancora più bella) e ci ha portato in un ristorante (io lo chiamerei prima un fast food) locale, dove abbiamo mangiato bene per pochissimi soldi (se mi ricordo, 5 euro a testa).


Ospite di SpaziOso