Contoy4 Aprile 2009 | |
L'unica gita giornaliera che abbiamo scelto prevedeva la visita alle isole Contoy e Mujeres. Siamo stati raccolti davanti alla reception alle 8 di mattina e dopo essere giunti in un porto sperduto, per le piccole imbarcazioni soltanto, di Cancun ci siamo imbarcati in due moto lance, circa 15 persone per barca. La prima destinazione era l'isola di Contoy. Il mare era mosso e la barca sbatteva fortemente sulle onde. Prima di arrivare sull'isola abbiamo fatto una sosta sulla barriera corallina. La barriera corallina del Messico è la seconda per la lunghezza soltanto a quella australiana. Dopo aver messo le pinne e le maschere ci siamo buttati al largo del mare caraibico, molto lontani dalla costa ad una cinquantina di metri dalla barriera. Il mare era poco profondo e le onde abbastanza forti e si rischiava di essere buttati su uno dei molti scogli che si trovavano a pochissima profondità. Il risultato era che siamo tornati sulla barca esausti dopo una ventina di minuti, senza aver raggiunto la barriera. L'isola di Contoy già a prima vista era uno spettacolo: un pezzo di terra molto lungo e stretto immerso nell'immensità dell'acqua azzurra, piena di palme che raggiungono anche la costa e con tantissimi uccelli che sorvolavano la densa vegetazione e che caratterizzano l'isola. Il lato est era composto dai scogli rocciosi ed era esposto ai forti venti e alle onde che provenivano dal largo, mentre su quello occidentale si trovavano delle bellissime spiagge sabbiose ed il vento non si sentiva. Nella zona centrale dell'isola erano presenti delle dune di sabbia e più piccolo lago con l'acqua salata dove erano concentrate delle numerose colonie di uccelli. L'isola oggi è un osservatorio biologico dove vivono pochi biologi e l'accesso ai turisti è limitato; possono accedere un massimo di 200 persone al giorno. Là abbiamo fatto il più bel bagno del nostro viaggio, visto che a Playa Maroma soffiava sempre un vento abbastanza forte ed il mare non era mai calmo. Qui invece il mare era senza un'onda, pochissime persone su una spiaggia enorme e l'atmosfera da relax. Il pranzo è stato fatto là dai nostri accompagnatori e ci ha toccato di mangiare un'ottima ricciola alla griglia, dopodichè volevamo fare un bagno e dedicarci all'abbronzatura, ma entrati in mare ci aspettavano delle bellissime sorprese. Una marea di pesci nell'acqua profonda 10-20 cm ci girava attorno e lo spettacolo principale era una enorme razza. Si lasciava accarezzare e ci mangiava dalla mano, aspirando con la bocca il cibo che le offrivamo e sembrava che potesse mangiare all'infinito. |