Messico | |
Diario di viaggioIl viaggio in Messico è stato pianificato 5 anni fa, nel 2004, ma per vari motivi siamo finiti nella vicina Cuba. Già allora ci siamo promessi di andare in Messico tra 5 anni, cioè nel 2009, per festeggiare i 30 anni di matrimonio. Questa volta c'è l'abbiamo fatta e questo piccolo diario di viaggio racconta la nostra esperienza. Abbiamo scelto un pacchetto dell'agenzia viaggi del Ventaglio che comprendeva un tour di una settimana sulla penisola di Yucatan e un soggiorno al mare di 7 giorni. Insieme ad una coppia di amici siamo partiti 22 marzo da Malpensa, alle 9 di mattina con un volo di linea della compagnia aerea Livingston. Dopo uno scalo per recuperare i passeggeri di Roma, siamo arrivati a Cancun alle 16:30, ora locale. Siamo stati trasferiti al villaggio turistico Catalonia, di Valtour, dove abbiamo passato la prima notte in Messico. Il giorno successivo nel pomeriggio, dopo che in mattinata abbiamo già assaggiato il mare dei Caraibi e l'ottima cucina del villaggio, ci hanno trasferito a Cancun, da dove il giorno dopo siamo partiti per il tour. Il tour che abbiamo scelto, si intitola "Mistero Maya", ci ha portato a visitare i principali siti archeologici dell'antico popolo Maya sulla penisola di Yucatan. Così abbiamo fatto una piccola escursione anche in Guatemala e Belize, gli stati che insieme a Messico si estendono sulla penisola. Gli spostamenti erano in un pulmino ed ogni giorno si visitava un sito archeologico diverso. Dopo le visite spesso ci spostavamo nelle città vicine dove era previsto il pernottamento e così avevamo anche la possibilità di conoscere alcune città importanti, vedere più da vicino la vita quotidiana delle comunità locali e ovviamente di assaggiare le specialità gastronomiche del posto. Finito il tour, siamo di nuovo tornati a Playa Maroma, ma non siamo rimasti sdraiati tutto il tempo in spiaggia. Riviera Maya si estenda da Cancun, che si trova sulla punta settentrionale della penisola, verso sud ovest per più di 100 km e offre moltissimi punti d'interesse per i numerosissimi turisti. Ci sono delle bellissime isole al largo della costa, le città turistiche pittoresche, delle bellezze naturali e vari spettacoli. Per sfruttare al massimo il nostro viaggio abbiamo fatto due gite ed una escursione nella vicina città Playa Carmen. E dopo due settimane era arrivato il momento di tornare nella vita quotidiana. La partenza da Cancun alle 18:45 e arrivo a Milano il giorno dopo, 6 aprile, a mezzogiorno circa. Con le valige piene di souvenirs, qualche bottiglia di inevitabile tequila ed un bagaglio di ricordi ed emozioni che ho cercato di immortalare con le foto, i video ed i racconti su queste pagine web. Davvero una bella vacanza, grazie anche ai nostri amici e alle persone che abbiamo conosciute in viaggio. Un speciale ringraziamento alle nostre guide Azkael (messicano), Carlos (guatemalteco), Marco (italiano) e allo staff del villaggio Catalonia di Playa Maroma, tutti simpaticissimi e disponibilissimi. Comunque, non posso che spendere due parole in più per i due miti. Partiamo da Azkael, la guida che è stata per tutto il tempo con noi durante il tour. Una persona colta, istruita, molto a mano, molto piacevole. Direi, un bel esempio della razza umana che oggi si incontra raramente. Noi eravamo i suoi clienti e una guida buona li tratta ovviamente bene; dal suo comportamento dipendono anche le mance, e non buttiamo via questo aspetto. Ci teniamo tutti ai soldi. Ma lui ha qualcosa di più, cioè il piacere di stare con la gente, di interferire con loro, di assimilare da loro e di dare qualcosa in cambi. Semplicemente una grande guida ed una grande persona. Carlos, guatemalteco, mi ha rimasto nella memoria ancora di più, non perché era più bravo, ma perché è più simile a me. Viaggiavamo in un pullman, e a volte qualche ora di viaggio diventava un po' noiosa. Lui era capace di tenere il morale sempre alto, facendo le battute, raccontandoci delle storie locali divertenti, presentandoci il suo paese in modo scherzoso e pittoresco. Un grande intrattenitore. Viva Messico! |